L’Ayurveda è il più antico sistema per la cura e il benessere naturale del corpo e della mente. Grazie a Maharishi e alla scienza moderna, l’Ayurveda sta dimostrando tutta la sua attualità e scientificità. I suoi principi fondamentali e la sua validità sono infatti in accordo con le teorie della fisica moderna e sono studiati approfonditamente dalle scienze biologiche moderne.
Dall’antica conoscenza dell’Ayurveda deriva così il sistema noto oggi come Maharishi Ayurveda, il quale coniuga i valori più puri ed originali della tradizione antica con la moderna visione scientifica del corpo e dei suoi processi.
La Maharishi Ayurveda, con le sue strategie olistiche ed integrate, aiuta a preservare e a ristabilire quella condizione di equilibrio sia fisico che mentale associate allo stato di benessere e di salute.
La Maharishi Ayurveda, insieme con lo Sthapatya Veda Maharishi (l’architettura Vedica), il Jyotish Maharishi (l’astrologia Vedica) e la tecnica della Meditazione Trascendentale e delle Sidhi della MT, costituiscono l’approccio vedico alla salute di Maharishi, il sistema più integrato, completo, olistico e naturale per il benessere dell’individuo. Secondo l’approccio vedico alla salute di Maharishi questi quattro aspetti rappresentano la base fondamentale per poter mantenere la salute.
Un aspetto importante della Maharishi Ayurveda è quello che sostiene che l’Ayurveda, così come viene praticato oggi in India, è assolutamente parziale ed incompleto perché non considera la vera base dell’Ayus o vita, e cioè il Veda, la coscienza, il motore primo della vita, il costituente basilare. È un po’ come cercare di curare la pianta senza considerare il valore della linfa. Ogni serio tentativo sarà vano perché è la linfa la vita stessa, la base della pianta. È la coscienza la linfa della vita, la base della salute. Per questo motivo i sistemi per la cura e il benessere psicofisico sono poco efficaci senza una tecnica, la Meditazione Trascendentale, che serve a far crescere ed espandere la nostra consapevolezza.
L’Ayurveda è un sistema di cura olistico, che considera cioè lo spirito o coscienza, la mente, il corpo e l’ambiente fuori di noi come un tutt’uno: per questo motivo, per ritrovare il benessere e la salute, non è possibile curare soltanto una parte (per esempio il corpo) perché non si potrebbero raggiungere i risultati sperati. Perché ci sia la salute, o meglio l’equilibro delle diverse forze, dei principi metabolici fondamentali che compongono l’organismo umano, come vedremo tra poco, bisogna coinvolgere in questo processo anche la mente e la coscienza.
La comunità scientifica internazionale ha oggi nei confronti della Maharishi Ayurveda significative attenzioni. La MAHARISHI AYURVEDA è, infatti, motivo di studio e di ricerca approfonditi grazie alla sua efficacia.
Tra gli approcci della Maharishi Ayurveda sono inclusi:
- un programma nutrizionale specifico per ogni tipo di costituzione;
- specifiche tecniche per ridurre lo stress e consigli per uno stile di vita equilibrato e naturale;
- oli aromatici;
- la routine giornaliera e stagionale;
- codici di comportamento;
- esercizi respiratori e fisici;
- l’utilizzo di rasayana;
- il panchakarma;
- la musicoterapia o Gandharva Veda;
- l’uso di integratori alimentari a base di erbe.
È grazie alle famiglie dei Vaidya (medici ayurvedici indiani) che hanno preservato e tramandato fedelmente le formulazioni dei preparati ayurvedici e grazie alla profonda conoscenza contenuta negli antichi testi Vedici che la Maharishi Ayurveda dispone oggi di tutte quelle informazioni che consentono di confezionare preparati che non si discostano dalle lunghissime e raffinatissime metodologie tradizionali mantenendone la purezza e l’originalità.
L’equilibrio è la chiave per una buona salute.
Il fatto che ogni individuo sia differente dagli altri è uno degli aspetti fondamentali della diagnostica e del trattamento della Maharishi Ayurveda.
È certo ovvio che ogni individuo è un’unità irripetibile ed unica in natura e differente dagli altri. La conoscenza contenuta nei testi dell'Ayurveda ci spiega "il perché" di questa differenza. Essa viene chiamata costituzione individuale. Se riuscissimo a conoscere la costituzione individuale specifica, o tipo di costituzione psico-fisica, potremmo allora capire ed apprezzare tali differenze e scoprire quale dieta, esercizio fisico, stile di vita, etc., siano i più adatti ad ogni persona.
Secondo la visione dell’Ayurveda le molteplici funzioni del corpo, dalle più grossolane alle più sottili, sono governate da tre principi metabolici fondamentali chiamati Dosha: Dosha Vata, Dosha Pitta e Dosha Kapha.
Secondo la Maharishi Ayurveda per raggiungere una salute ideale è indispensabile creare equilibrio tra queste tre funzioni o dosha, cioè creare e mantenere l’equilibrio della propria costituzione.
Mantenere l'equilibrio della propria costituzione significa mantenere la giusta proporzione e il giusto rapporto tra i tre principi fisiologici basilari Vata, Pitta e Kapha. Questi principi possiedono speciali qualità e controllano specifiche funzioni nella fisiologia. Qui di seguito ne elenchiamo solo alcune importanti:
- Vata è leggero, instabile, freddo, secco, mobile. Vata rappresenta il principio del movimento e dell’attivazione. Controlla tutte le funzioni del sistema nervoso e presiede alle funzioni del sistema respiratorio e circolatorio, dell’apparato di locomozione e degli organi escretori.
- Pitta è caldo, leggero, acuto, leggermente maleodorante. Pitta rappresenta il principio della digestione e del metabolismo, della trasformazione e della produzione di energia e calore. Controlla le funzioni digestive e metaboliche attraverso il meccanismo della regolazione ormonale.
- Kapha è pesante, stabile, unto, lento. Kapha rappresenta il principio della coesione e della struttura. Preserva l’integrità dei tessuti e dell’organismo nella sua totalità mediante il controllo delle funzioni immunitarie. Governa l’equilibrio dei fluidi a livello cellulare e tessutale, promuove la crescita bilanciata del corpo.
Ogni persona, a causa di fattori genetici, della dieta della madre durante la gravidanza, etc., nasce già con una specifica proporzione di questi tre principi. Se per esempio il dosha Vata è dominante rispetto agli altri, diremmo allora che questa persona è di costituzione Vata. Se tutti e tre i dosha sono ben rappresentati ed espressi, allora questa persona sarà di costituzione tridosha, la costituzione che garantisce una vita naturalmente più sana di qualsiasi altra perché appunto i dosha sono in equilibrio fin dalla nascita. La sostanza di tutto questo è di sapere che al fine di mantenere la salute o di rafforzarla, ogni costituzione va preservata nel suo unico e speciale equilibrio.
Lo scopo della Maharishi Ayurveda, insieme all’approccio vedico alla salute di Maharishi, è di fornire tutta la conoscenza pratica necessaria per ristabilire o per mantenere il perfetto equilibrio dei dosha della mente e di quelli del corpo. Infatti l’interazione equilibrata dei tre dosha consente il funzionamento integrato e sano di tutti gli organi del corpo; al contrario, la condizione di squilibrio, anche di un solo dosha, rappresenta il seme di ogni problema futuro.
I testi ayurvedici classici affermano: "I tre dosha, quando sono in equilibrio, sostengono il corpo e quando sono in squilibrio causano ogni sorta di malanno”.
Quando la costituzione psico-fisica è in equilibrio, ossia quando i dosha sono in equilibrio, esprime il meglio delle sue potenzialità. Di seguito sono indicate alcune caratteristiche dei principali tipi costituzionali in equilibrio ed in squilibrio:
- Vata in equilibrio: vigile, svelto, creativo, dinamico, magro e leggero. In squilibrio: tende a preoccuparsi, è distratto ed è sensibile al freddo.
- Pitta in equilibrio: intelligenza acuta, fiducioso in se stesso, ha buona digestione. In squilibrio: facile ad arrabbiarsi, critico e troppo coinvolto.
- Kapha in equilibrio: calmo, stabile, forte ed affettuoso. In squilibrio: apatico, possessivo, tende ad ingrassare.
Molti fattori influenzano i DOSHA come: l’alimentazione, il lavoro, la routine giornaliera, l’ambiente, le stagioni, lo stress e tutte le influenze che assimiliamo giorno dopo giorno.
Per equilibrare i Dosha si possono assumere degli accorgimenti come qualità opposte all’influenza disturbante. Vata per esempio è riequilibrato dal riposo, dalla regolarità, dal calore e dal massaggio caldo di olio. Pitta dal fresco, dalla tranquillità, evitando spezie e alcool. Per Kapha è necessario il caldo, il piccante , l’attività e l’esercizio fisico.
“Equilibrio significa la giusta proporzione dei tre principi fisiologici basilari a seconda della propria costituzione”.
Per mantenere in equilibrio i Dosha in modo duraturo la Maharishi Ayurveda raccomanda un’alimentazione individuale appropriata, una regolare routine, rasayana e preparazioni ayurvediche specifiche, esercizi fisici e respiratori, e la pratica della Meditazione Trascendentale, una tecnica mentale, semplice e senza forzo per sviluppare il pieno potenziale della mente e del corpo.
È comunque preferibile consultare un medico che abbia studiato la Maharishi Ayurveda per avere istruzioni più precise, esaurienti e complete; il medico darà anche una prescrizione più curata dei numerosissimi preparati della Maharishi Ayurveda qui non elencati.
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